
Tre Martiri.
Il 16 Agosto 1944 tre riminesi, dopo essere stati torturati, furono impiccati, nell’allora piazza Giulio Cesare. Mario Capelli, Luigi Nicolò e Adelio Pagliarani morirono, senza aver fatto il nome dei loro compagni e gridando “Viva Stalin!“.
Ovviamente non avevano idea di chi fosse Stalin veramente, ma avevano ben chiaro quali fossero i significati di Lealtà, Giustizia e Abnegazione. Oggi, come ogni anno, per ricordare il sacrificio dei tre eroi si è celebrata una manifestazione in loro ricordo. Presenti nel ruolo istituzionale il Vice Sindaco Gloria Lisi e il Presidente della Provincia Stefano Vitali. Senza compiti nel cerimoniale, ma comunque presenti in mezzo ad un nutrito pubblico di cittadini, l’Assessore all’Ambiente Sara Visintin, il Consigliere Comunale Gianluca Tamburini e la Deputata Giulia Sarti.
E’ stata messa in atto una Cerimonia sobria, senza i soliti discorsi più adatti alle uscite della Motonave Marinella che a rappresentare momenti istituzionali . Per un giorno, almeno, Rimini è stata solo una Città che celebra il suo passato, senza devianti logiche di ritorno.
Davide Cardone
Caro Davide Cardone, magari scrivere un articolo senza errori almeno nella forma?
Caro Giandomenico,
ho trovato il refuso a cui fa riferimento e la ringrazio per la segnalazione. Però mi tolga una curiosità cosa intende con “almeno” nella forma? In cos’altro sarebbe sbagliato? Il contenuto non le aggrada. Me lo faccia sapere, mi interessa anche perché da buon cacciatore di refusi avrà qualche osservazione così interessante e imperdibile che mi sento già impaziente di conoscere.